Come gestire la quotidianità dei bambini in quarantena
Consigli pratici ai genitori per gestire la quotidianità dei bambini durante la quarantena.
In queste settimane di quarantena, tutti i genitori (ma non solo) stanno sperimentando una quotidianità nuova e impensabile fino a solo un paio di mesi fa. Una quotidianità fatta di presenza, di tempo passato insieme, di compiti condivisi per i figli più grandicelli, di video-riunioni online, di smartworking.
Inevitabile incorrere anche in qualche piccolo capriccio tipico dell’età evolutiva. Come ad esempio il desiderio di restare a letto più a lungo la mattina e la voglia di avere sempre l’attenzione di mamma e papà, con il rischio di stravolgere gli orari della famiglia e di confermare nel bambino l’idea di poter «dettar legge» in casa.
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In questo periodo, invece, è più che mai fondamentale far capire ai bambini che il ritmo della vita deve restare immutato, nonostante gli imprevisti e gli ostacoli. Per quanto all’inizio sia stato buono e giusto concedere a tutti qualche giorno di pausa, adesso la nostra quotidianità deve ridefinire delle solidi abitudini.
Organizzare un calendario della settimana
Per aiutare a scandire la quotidianità settimanale, non c’è niente di meglio di un grande calendario di famiglia diviso giorno per giorno. Meglio ancora se questo calendario è stato disegnato proprio dai bambini insieme ai genitori.
Il calendario può essere anche giornaliero e organizzato in stile «Ruota della fortuna». Per realizzarlo basta disegnare un cerchio su un cartellone e dividerlo in tanti spicchi. Su ogni spicchio sarà disegnata un’attività diversa, ad esempio: modellare la pasta di sale, dipingere, ascoltare la musica, sfogliare dei libri, ballare, fare un po’ di ginnastica, eccetera. Al centro, basterà applicare una lancetta e farla ruotare ogni volta che il bambino dovrà scegliere una nuova attività.
Pause frequenti: sì o no?
Se per un adulto è difficile mantenere la concentrazione nel proprio ambiente domestico, per un bambino lo è ancora di più. Cerchiamo di non avere troppe pretese e di chiedere consigli alle Educatrici dell’Asilo per proporre qualche attività in casa o andare avanti con il programma dell’anno.
Il segreto per poter contare su una buona concentrazione è proporre delle pause frequenti. In base all’età, ogni bambino può contare su dosi di concentrazione diverse, ma in generale per i bambini della Scuola Materna si tratta di pochi minuti. Se un gioco stanca in fretta, proponiamone un altro o chiediamo al bambino stesso di dirci che cosa gli piacerebbe fare in quel momento.
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