Come funziona l’HomeSchooling in Italia

Che cos’è, come funziona l’HomeSchooling in Italia e quando diventa una scelta efficace per l’educazione dei bambini.

L’HomeSchooling, o l’educazione parentale, è un metodo educativo e formativo che prevede un genitore alla lavagna o, in altre parole, una scuola «fatta in casa». Chi tramanda le conoscenze scolastiche può in realtà essere qualsiasi persona della famiglia, l’importante è che abbia le abilità e l’interesse per trasmettere il più possibile tutte le informazioni necessarie a un bambino per crescere e inserirsi all’interno della società.

In Italia, questo tipo di approccio didattico è perfettamente legale. La stessa Costituzione sottolinea che l’educazione dei figli è e deve essere sempre una responsabilità dei genitori, non dello Stato. Pertanto, ogni famiglia può scegliere modalità, programmi, strumenti ed età adatta all’inizio della «formazione casalinga».

–> Scopri anche che cosa sono i laboratori di educazione empatica!

L’HomeSchooling può arrivare a coprire tutti gli anni dell’obbligo scolastico, fino a preparare un ragazzo all’università, a patto però che, periodicamente, lo studente dimostri di aver acquisito le competenze previste dal programma educativo standard superando esami e test da effettuare attraverso un’istituzione scolastica a scelta del genitore. Questo metodo formativo può essere sospeso o ripreso di anno in anno, senza dover necessariamente continuare. L’approccio può iniziare fin dai primi anni di età, comprendendo quindi anche l’esperienza dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia, per preparare il bambino alle modalità e agli spazi didattici che lo aspetteranno.

E la socializzazione dove la mettiamo?
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, fare HomeSchooling non significa destinare il proprio figlio a una vita priva di relazioni sociali. Anche se la scuola italiana prevede, per ovvie comodità organizzative, programmi standardizzati e tempistiche uguali per tutti, non significa che anche l’educazione parentale debba prevedere 5-6 ore al giorno continuative sui libri.

Al contrario, tra le tante cose questo metodo formativo enfatizza l’importanza dell’apprendimento attraverso l’esperienza diretta, cosa che necessita inevitabilmente il contatto con altre persone e, di conseguenza, più occasioni di socializzazione rispetto a quelle che può avere un bambino che frequenta ogni giorno gli stessi compagni di banco.

Perché organizzare l’HomeSchooling fin dall’infanzia?
Un altro importante obiettivo dell’HomeSchooling è la volontà di trasmettere ai bambini una reale e personale concezione della loro preparazione, una concezione che vada al di là di voti e numeri e che si basi su ciò che veramente è importante: conoscere e imparare per imparare a scegliere con la propria testa e per diventare autonomi.

Quanto conta il rapporto umano diretto con l’insegnante-genitore
Se in una normale classe, ogni insegnante deve trasmettere le proprie competenze e la propria educazione a molti bambini contemporaneamente, nell’HomeSchooling vige invece l’interesse principale di costruire un rapporto diretto e umano tra insegnante-genitore e bambino, fin dai suoi primissimi anni di vita.

L’approccio è tuttavia molto delicato e non può essere improvvisato perché, oltre a richiedere figure adeguatamente preparate in molti ambiti didattici diversi, necessita anche di un’abilità particolare nella separazione della relazione personale da quella didattica.

Vuoi aprire un Cortivo Baby Planet tutto tuo? Contattaci!