Sviluppare il linguaggio del bambino al Nido
Considerazioni, metodi e consigli per sviluppare il linguaggio del bambino al Nido correttamente, fin dai primi 7 mesi di vita.
Lo sviluppo del linguaggio è una delle priorità più importanti da incoraggiare nei bambini compresi tra gli 0 e i 3 anni. Moltissime ricerche sull’apprendimento del linguaggio nei più piccoli confermano che, proprio all’asilo nido, in particolare intorno ai 7 mesi di vita, i bambini iniziano a riconoscere e a ricordare le sillabe iniziali e finali di una parola.
Allo stesso tempo, però, riescono solamente a percepire le sillabe che compongono la parte più interna delle parole e tendono a dimenticarle o a «modificarle» più facilmente rispetto a quelle iniziali e finali.
Ad esempio: la parola «biscottiere» può essere in realtà percepita dai più piccoli come «bicchiere» o «bigliere» o con altre parole non esistenti.
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Sviluppare il linguaggio del bambino al nido con la comunicazione non verbale
Fin dai primissimi mesi di vita di un bambino, quindi, è molto importante fare attenzione al modo in cui gli si parla e questa attenzione deve arrivare prima di tutto dalle Educatrici e dalle Assistenti all’Infanzia.
Quando il linguaggio verbale non basta o, come in questi casi, è ancora poco sviluppato per permettere una comunicazione, deve subentrare un altro tipo di linguaggio, quello non verbale.
Il metodo associativo per imprimere nella memoria nomi e parole
Per aiutare l’associazione tra nomi di oggetti, animali o persone, le ricerche consigliano di rivolgersi al bambino in questo modo:
1. guardare il piccolo per qualche secondo;
2. spostare lo sguardo verso l’oggetto interessato;
3. nominare l’oggetto indicandolo o prendendolo in mano.
Anche la lettura, singola o di gruppo, offre ottimi spunti per incoraggiare lo sviluppo verbale del bambino al Nido, a patto che possa essere abbinata a grandi illustrazioni o a veri e propri oggetti da mostrare durante la narrazione e che proponga poche parole nuove per volta.
Il consiglio degli esperti
Abbiamo detto che già intorno ai 7 mesi i bambini iniziano a ricordare con più facilità la prima e l’ultima sillaba di una parola, mentre si limitano solamente a percepire quelle più interne. Il consiglio degli esperti è evitare il più possibile i vezzeggiativi e i diminutivi, come «bicchierino» o «biscottino», che modificano la parte finale delle parole rendendone più complesso l’apprendimento associativo.