La dieta del bambino diabetico

Come gestire la dieta del bambino diabetico all’asilo.

Il diabete è una malattia sempre più diffusa, anche tra i giovanissimi, che comporta un aumento del livello glicemico nel sangue a causa di una funzione alterata dell’insulina.

Esistono due tipi di diabete diversi:

• il diabete di tipo 1 è conosciuto anche con il nome di «diabete mellito» ed è la forma più frequente soprattutto nei bambini. Si tratta di una patologia autoimmune, causata quindi da una reazione immunitaria che agisce contro l’organismo;



• il diabete di tipo 2, invece, non è una malattia autoimmune e, molto spesso, viene diagnosticato tardi perché mostra i primi sintomi gradualmente.

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Gestire la dieta del bambino diabetico all’asilo

Quando un bambino diabetico inizia a frequentare l’asilo nido o la scuola dell’infanzia, le strutture hanno il dovere di adeguarsi per accoglierlo al meglio e gestire le sue necessità nel modo più professionale possibile, alimentazione compresa.

Di fatto, l’alimentazione di un bambino diabetico non è molto diversa da quella di qualunque altro bambino. Secondo il Ministero della Salute, per controllare adeguatamente il benessere del bambino diabetico la sua alimentazione dovrebbe:

1. incoraggiare uno sviluppo armonico del corpo;
2. prevedere tutti i macro-nutrienti in quantità equilibrata;
3. fornire le calorie sufficienti per raggiungere e mantenere un peso ottimale;
4. essere abbinata a un’adeguata e periodica attività fisica;
5. prevedere ingredienti di buona qualità;
6. prevedere orari di pasto adeguati per favorire la migliore regolazione glicemica nelle 24 ore giornaliere;
7. prevenire le complicazioni della malattia, la nefropatia autonomica, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.

In generale, è consigliabile seguire le regole base del buonsenso, quindi limitare il consumo di zuccheri e grassi, favorire i carboidrati complessi (quindi pasta, pane, riso, orzo, farro, mais, segale, tuberi) e le fibre (come i cereali integrali e i legumi), non saltare i pasti e suddividerli adeguatamente durante la giornata.

In ogni caso, consigliamo di fare sempre riferimento a un pediatra professionista che conosca il bambino e attendersi alle sue indicazioni.

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