Come sviluppare il linguaggio nel bambino
Baby Signs: il programma di comunicazione gestuale per sviluppare il linguaggio nel bambino fin dall’Asilo Nido.
Chi l’ha detto che i bambini non comunicano con gli adulti fino a quando non iniziano a parlare? Anche i piccolissimi hanno davvero tanto da dire, fin dai primi mesi di vita, e lo fanno attraverso la comunicazione non verbale.
Gesti, espressioni, movimenti delle mani e delle braccia sono tutti mezzi attraverso cui i neonati provano a comunicare i loro bisogni al mondo circostante. Quanto sarebbe utile e necessario poter capire se un bambino ha fame, sonno, freddo, caldo o mal di pancia invece di passare pomeriggi e notti insonni alla ricerca di una motivazione dei suoi pianti?
In effetti un modo per farlo esiste e si chiama Baby Signs, un programma di comunicazione gestuale pensato proprio per tutti i bambini, dai 6 mesi in su. In America, questo programma ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio da oltre 30 anni, per arrivare oggi a essere presente in oltre 40 Paesi.
Baby Signs per sviluppare il linguaggio nel bambino al Nido
Oltre a essere conosciuto ormai in tutto il mondo e a essere stato oggetto di studi e ricerche universitarie per anni, il programma Baby Signs è attualmente presente anche in tantissimi Asili Nido italiani.
Si tratta di un programma che insegna ai piccolissimi come utilizzare mani e gesti proprio per comunicare, utilizzando un vocabolario ampio contenente le parole più frequenti dei bambini italiani, fino a comporre delle vere e proprie frasi.
Qualche esempio di parole comprese nei segni Baby Signs: ancora, bere, cacca, dormire, finito, freddo, latte, dolore.
Qualche esempio di frase componibile a lungo nel tempo: «ancora biscotto», «freddo coperta», «basta cracker», «giocare altalena» e via così.