Che cos’è il Co-Sleeping?
Co-Sleeping: pro e contro dell’abitudine di condividere la camera da letto e di dormire vicino ai bambini.
Il Co-Sleeping è una pratica naturalmente adottata dalla maggior parte delle famiglie durante i primi mesi di vita dei bambini. Consiste nel dormire accanto al neonato o nel condividerne la camera per facilitare il riposo del piccolo e per rendere più rilassante l’allattamento della mamma.
Ma da un punto di vista educativo, è corretto il Co-Sleeping? E fino a che età è giusto permettere al bambino di condividere il riposo notturno con mamma e papà?
Il momento del riposo, per i piccoli, è fondamentale per un sano sviluppo psico-fisico: favorisce le normali funzioni del metabolismo, stimola la serenità e aiuta a gestire le emozioni –> Scopri anche a che cosa serve il riposino pomeridiano!
Co-Sleeping: pro e contro
Per quanto dormire vicino ai bambini possa sembrare un’abitudine semplice e apparentemente innocente, comporta inevitabilmente dei lati positivi e delle controindicazioni.
I lati positivi del co-sleeping
• maggior sensazione di protezione per il piccolo
• comodità durante l’allattamento
• possibilità di intervenire subito in caso di necessità
I lati negativi del co-sleeping
• rischio di surriscaldamento e di SIDS per il bambino
• possibilità di far cadere il piccolo dal letto
• pericolo di schiacciamento involontario
Il Co-Sleeping è pericoloso?
Dormire sul letto insieme al proprio figlio sembra essere più sicuro di condividere con un bambino la poltrona o il divano. La superficie più ampia del materasso matrimoniale riduce notevolmente il rischio di caduta accidentale o di schiacciamento. Tuttavia, le linee guida per il benessere dell’infanzia divulgate dall’Unicef sconsigliano categoricamente di dormire in prossimità dei propri figli mentre l’American Academy of Pediatrics sottolinea l’importanza di condividere la stessa stanza per intervenire tempestivamente in caso di SIDS (morte in culla).
Prima di adottare qualsiasi scelta, consigliamo di confrontarsi con il proprio pediatra di riferimento per valutare gli eventuali rischi della condivisione del lettone con i propri figli durante la notte.