Sicurezza a casa: organizzare il bagno per i bambini

Il vademecum della sicurezza a casa: organizzare il bagno per i bambini è una missione possibile?

La casa è il luogo sicuro per eccellenza. Nella nostra concezione, la casa è un rifugio dal mondo esterno, il posto in cui possiamo sentirci completamente liberi e al tempo stesso protetti. Tuttavia, secondo il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell’Ispesl (Istituto per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro le cui funzioni, dopo la soppressione, sono state assorbite dall’INAIL), sono 4,5 milioni gli incidenti che avvengono ogni anno tra le mura domestiche, di cui 8 mila mortali, e coinvolgono una percentuale pari al 5% della popolazione italiana. Il dato fa riflettere soprattutto se paragonato ai 2500 incidenti automobilistici mortali annui.

Si spiega da sé l’importanza di mettere il più possibile in sicurezza la propria casa, soprattutto in presenza di uno o più bambini. L’ambiente più a rischio è, naturalmente, la cucina, ma anche il bagno non è da meno. Tra superfici scivolose, acqua, phon e stufette, i rischi aumentano a dismisura quando i protagonisti del bagno sono i bambini sotto ai 5 anni.

Per mettere in sicurezza questo ambiente, non basta usare il buon senso, ma non serve nemmeno farsi prendere dall’ansia. La regola è: osservare e anticipare qualsiasi tipo di incidente, anche il più innocuo, che potrebbe verificarsi negli spazi raggiungibili dai propri figli.

Occhio non vede…

Inutile spostare tutto in alto, attirerebbe solamente la curiosità dei bambini incoraggiandoli ad arrampicarsi sugli scaffali per raggiungere vasi, vasetti e flaconi colorati. Meglio quindi chiudere i detersivi ed eventuali altri prodotti tossici in un armadio e, successivamente, bloccare le ante con le chiusure a prova di bambino.

Anche gli oggetti in vetro o in ceramica (bicchieri per gli spazzolini, porta saponette) dovrebbero essere spostati o sostituti con oggetti in plastica, per evitare che, cadendo, feriscano i bambini o chiunque altro componente della famiglia.

Un fasciatoio a regola d’arte

Per i bambini molto piccoli, è necessario creare un angolo fasciatoio comodo e fisso, in modo tale che sia utilizzabile in qualsiasi momento senza dover ogni volta spostare troppi oggetti. Meglio scegliere un fasciatoio leggermente contenitivo che permetta al neonato di restare in equilibrio anche mentre vi spostate per tirare fuori i pannolini dall’armadio.

Anche se le prese attuali sono estremamente sicure, non dimentichiamoci che i bambini hanno dita molto sottili e altrettanta curiosità. È quindi molto importante coprirle con una protezione plastica ulteriore.

Doccia, vasca e giochi da bagno

Sui piani della doccia e della vasca e sui rubinetti non possono mancare i tappetini antiscivolo e le protezioni antiurto. Il modo migliore per evitare incidenti durante il bagnetto, inoltre, è distrarre il più possibile i bambini.

In questo video, alcuni giochi sicuri da usare in acqua:

L’ambiente, gli angoli e gli elettrodomestici

È bene verificare che il pavimento sia libero da eventuali ingombri che potrebbero causare cadute accidentali, quindi spostare sempre bilancia, carta igienica e cesti nei punti in cui non possono ingombrare il passaggio.

Ricoprire invece gli angoli della vasca, della doccia e di altri mobili con apposite protezioni in gomma morbida.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, meglio non lasciarli mai a portata di bambino, ma riporli ogni volta dopo l’utilizzo dentro a un’anta adeguatamente sigillata.

Tutto all’altezza giusta

Gli incidenti più frequenti che coinvolgono i bambini in bagno sono causati dalla curiosità. La curiosità di raggiungere lo specchio, di prendere lo spazzolino da soli, di lavarsi le mani senza chiedere aiuto alla mamma, eccetera.

Una soluzione efficace consiste nel posizionare tutto quel che può servire ai propri figli alla loro altezza, creando un piccolo angolo tutto per loro, in cui incoraggiare – come suggerisce anche il metodo montessoriano – la loro completa autonomia. Ciò non significa che dovete abbandonare i bambini a loro stessi, in ogni caso vanno accompagnati sempre, almeno fino ai 5 anni di età, e aiutati nella loro cura personale finché non conquisteranno, ognuno con i suoi tempi, la vostra fiducia e la loro sicurezza