Fedina penale pulita per chi lavora con i minori
Fedina penale pulita per chi lavora con i minori: ce lo impone l’Europa. E anche il buon senso.
Con il decreto legislativo n. 39/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 68/2014, entra finalmente in vigore anche in Italia, dal 6 aprile, una direttiva europea che impone a chiunque voglia impiegare collaboratori che devono entrare in contatto con minori di verificarne il certificato penale per accertare l’assenza di condanne per reati legati a pedopornografia e sfruttamento sessuale di minori. Nel dettaglio i reati che impediscono l’assunzione sono la prostituzione e pornografia minorile, la detenzione di materiale pornografico, la pornografia virtuale e l’adescamento di minorenni sul web.
Chi si macchia di tali colpe, infatti, è condannato all’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori.
Sono interessati quindi dal provvedimenti asili, scuole, strutture assistenziali, palestre, scuole-calcio, piscine, associazioni di volontariato, oratori, attività parrocchiali o anche i privati che abbiano bisogno, per esempio, di assistenti all’infanzia o di babysitter.
Chi non rispetta il decreto rischia una sanzione compresa tra i 10 e i 15.000 Euro.
Si tratta di una novità importante nel quadro legislativo italiano, che pone ancora una volta l’accento sull’importanza dell’etica e della professionalità in ambiti operativi tanto delicati.
Nel nostro percorso formativo noi già prevediamo tra l’altro, e non a caso, anche la conoscenza delle disposizioni di legge che disciplinano le attività legate all’assistenza alla persona. Come Istituto sarà nostra cura verificare, pena l’annullamento della convenzione, che anche tutti i nostri Centri per l’Infanzia rispettino la direttiva e siamo certi della collaborazione di tutti i Cortivo Baby Planet d’Italia.