Gestire l’alimentazione del bambino con l’influenza

Influenza in casa? I nostri consigli per l’alimentazione del bambino con la febbre.

Dicembre porta con sé la neve, le vacanze, il Natale e, tra le belle cose, anche l’influenza in agguato, soprattutto tra i più piccoli. Parliamo di una malattia infettiva respiratoria causata da un virus, quindi facilmente trasmissibile tra i bambini della stessa classe e tra i componenti della stessa famiglia, che comporta un calo delle difese immunitarie.

I sintomi più comuni dell’influenza sono: febbre, mal di gola, goccia al naso, dolori muscolari e articolari, mal di testa e tosse. Di solito, i sintomi compaiono dopo due giorni di incubazione del virus e durano all’incirca per una settimana o dieci giorni. Durante questo periodo, i bambini – ma anche gli adulti – tendono ad avere meno appetito e a rifiutare il cibo.

È invece molto importante gestire l’alimentazione del bambino correttamente, anche se il corpo, indebolito, non è predisposto all’assunzione del cibo. Non significa forzare i figli a mangiare, piuttosto dar loro gli alimenti giusti per nutrire poco a poco il loro fisico in un momento di crisi.

alimentazione del bambino

Le regole della buona alimentazione del bambino ammalato

Regola n. 1: non forzare il bambino a mangiare, incoraggialo piuttosto a bere

Per unire le due cose, preparagli minestre di brodo di pollo con (poca) pastina, latte (solo se non presenti i sintomi dell’influenza intestinale) o tè caldo e biscotti, succhi di frutta o acqua e zucchero. Questi alimenti consentono ai bambini di assumere qualche caloria senza appesantire lo stomaco e, soprattutto, evitando la disidratazione.

Regola n. 2: evita i cibi complessi

Durante l’influenza, il fisico impegna la maggior parte delle sue energie a contrastare un virus. Di conseguenza, l’intestino non deve essere sovraccaricato con cibi molto elaborati da digerire, ma sostenuto con alimenti facili da assumere e da trasformare in energia nuova.

Quindi niente pasticcio di carne con besciamella e ragù, piuttosto petto di pollo con purè, riso o pasta al burro e brodo di pollo.

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Regola n. 3: se il bambino ha la diarrea, idratalo

Per qualche ora dopo i primi sintomi, meglio non proporre al bambino cibi solidi, ma tanti liquidi per reidratarsi. È molto importante che il fisico rimanga idratato per evitare complicazioni, soprattutto nei bambini molto piccoli.

Regola n. 4: se il bambino vomita, aspetta 

Dopo il vomito e per qualche ora, proporre al bambino solo tè zuccherato e nessun altro tipo di bevanda che possa appesantire lo stomaco. Niente latte, yogurt, succhi di frutta, cioccolata calda.

L’alimentazione ha un ruolo decisivo nel decorso dell’influenza, ma la vera arma segreta per combattere i periodi di febbre e malessere è il riposo, il tempo, il caldo e la quiete della propria casa.

In ogni caso, raccomandiamo di contattare il pediatra di fiducia e di affidarsi alle sue indicazioni.