I giochi Montessori per organizzare la giornata
Come insegnare ai bambini a organizzare la loro giornata con i giochi e le tabelle Montessoriane.
Dalla merenda al sonnellino, dai compiti alla passeggiata nel parco fino alla buonanotte: come gli adulti, anche i bambini hanno spesso le giornate piene di impegni e di cose nuove da imparare che richiedono tempo e molta pazienza. Incoraggiare i bambini ad avere qualche piccola mansione da svolgere ogni giorno è una buona opportunità per insegnare loro, un po’ alla volta, ad essere autonomi e responsabili.
Non bisogna però dimenticarsi che i bambini devono avere la possibilità e il diritto di fare i bambini e di comportarsi come tali. Di conseguenza, anche i loro impegni devono essere proporzionati, equilibrati e alternati a momenti di puro svago e di libertà assoluta.
Secondo la pedagogia Montessoriana, imparare deve essere prima di tutto un divertimento. Ed è proprio a partire da questo principio che Maria Montessori ha inventato le tabelle per la routine quotidiana, tabelle che si rivelano particolarmente utili nell’educazione di tutti i bambini.
Un’idea, tante applicazioni diverse
Le tabelle Montéssòriane possono essere concepite, in parole molto semplici, come le classiche agende che noi adulti usiamo ogni giorno per appuntare ciò che dobbiamo fare. Quello che le caratterizza – e che le rende adatte ai bambini – è la loro «forma»: le tabelle Montéssòriane possono essere vassoi di latta, lavagne in plexiglass, cartelloni con finestrelle da aprire a seconda del giorno della settimana e via così, senza limiti di fantasia.
Come devono essere organizzate? Ricordiamoci che stiamo parlando a dei bambini, quindi dobbiamo comunicare il più possibile con loro rendendo l’attività semplice e divertente. Per prima cosa, quindi, meglio evitare le parole scritte e prediligere piuttosto le forme e le figure.
Qualche esempio
Marco è un bambino di 4 anni. Per insegnargli che cosa fare prima di andare a dormire, mamma Antonella prepara una lavagna con 4 calamite appese: la prima calamita raffigura un pigiama, la seconda uno spazzolino da denti, la terza delle impronte di piedi e la quarta un orsetto.
Ogni volta che Marco deve prepararsi per andare a dormire, sposta una quinta calamita (stavolta a forma di bambino) in uno dei 4 passaggi che ha completato.
Per rendere più semplice il gioco, mamma Antonella posiziona la lavagna proprio in una parete del bagno, a un’altezza comoda per Marco.
Le tabelle Montéssòriane di questo tipo possono essere utilizzate per insegnare ai bambini moltissimi passaggi diversi: dalla preparazione della tavola alla gestione di un animaletto domestico. A casa, ma anche all’asilo, sono indispensabili per organizzare attività educative con leggerezza.